Prima uscita del neosindaco Fabrizio Rizzuti

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Come un gioco, più di un gioco: ogni bambino diplomato ha ricevuto la carta di identità. Non un facsimile, ma una carta di identità vera per rammentare alle nuove generazioni che buoni cittadini lo si diventa da piccoli, per rammentare che non ci sono diritti senza i  doveri.

Festa di fine anno, festa di diploma all’insegna cittadinanza attiva presso la scuola dell’infanzia del piccolo paese pedemontano: la manifestazione dall’alta valenza pedagogica c’è stata oggi 14 giugno 2017.

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I neo diplomati della scuola dell’infanzia, coordinati dalla competente maestra Franca Ciliberti e dalle altre impegnate  educatrici, non solo hanno parlato di istituzioni realizzando lavori sulla legalità, ma sono stati anche testimoni di qualcosa di molto importante quanto  simbolico: la realizzazione di una carta di identità. A ognuno la propria, grazie all’interessante progetto “Io apprendista cittadino”.

Palpabile l’emozione di tante mamme e tanti papà che hanno raggiunto la scuola cervese per vedere i loro figli congedarsi dalla scuola che li ha accompagnati per tre anni con qualcosa di molto importante in mano: una carta di identità associata al nome del proprio paese. Ogni bambino ha presentato se stesso e l’ha fatto dinanzi alle maestre della scuola primaria: commiato indimenticabile. In una parola: continuità.

A consegnare le carte d’identità non c’era solo il baby sindaco Luigi Bubbo dell’istituto comprensivo “Corrado Alvaro”, scuola diretta dalla dirigente Rosetta Falbo, ma era presente  anche il neoeletto sindaco di Cerva Fabrizio Rizzuti alla sua prima uscita ufficiale con la fascia tricolore.

Il sindaco dei ragazzi Luigi Bubbo, appena tredicenne, ha detto: “Auguro ai bambini presenti di fare un’esperienza come la mia, quella di sindaco dei ragazzi e ora anche mini presidente del parco della Sila, esperienze che fanno crescere perché stimolano il confronto e la socializzazione. Ogni cittadino, prima di chiedere per sé, deve dare agli altri, deve contribuire alla sviluppo di una comunità.”

Il primo cittadino di Cerva  Fabrizio Rizzuti ha speso belle parole per la scuola: “ Il futuro di Cerva sono loro, sono i nostri bambini. Il nostro paese sarà quel che loro saranno, doveroso da parte dell’Amministrazione dare la priorità ai giovani, dare loro opportunità di crescita culturale in una terra dove la povertà educativa esclude troppi bambini da una partecipazione attiva alla società. La cultura merita grandi attenzioni e nomineremo un responsabile solo per la scuola.”

Se doveva essere non solo un momento ricreativo, ma anche un momento educativo, l’obiettivo è stato raggiunto con ottimi risultati.

Enzo Bubbo

prof. e giornalista