Prima di Natale si rinnoverà consiglio comunale baby

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O Ilary Bubbo o Mattia Scalzi: poco spazio per il pareggio.

È tempo di elezioni presso le scuole di Petronà, Cerva e Andali per il rinnovo del Consiglio comunale dei ragazzi.

Ieri, giovedì 23 novembre 2017, si sono tenute le elezioni primarie per indicare chi si contenderà l’ambita fascia di baby sindaco dei tre paesi presilani.

Otto sono stati gli studenti candidati alle consultazioni primarie della scuola secondaria di primo grado: Giada Speria, Mario Arcuri, Fernando Manfreda, Antonio Torchia, Gabriele Rizzuti, Daniele Caligiuri, Ilary Bubbo e Mattia Scalzi.

Hanno votato anche gli alunni delle classi quinte della primaria e le urne hanno indicato due alunni di Petronà. Sono: Ilary, anni 12, classe seconda della scuola secondaria di primo grado, ha preso 51 voti; Mattia, anni 11, classe prima della stessa scuola, ha ottenuto 24 consensi: la carica di primo cittadino sarà occupata da uno dei due.

Gli allievi hanno organizzato una vera e propria campagna elettorale, facendo comizi, scambiandosi opinioni, illustrando iniziative volte a migliorare la propria scuola.

Non è ancora finita: ora bisognerà mettere insieme le liste, motti, loghi e obiettivi da perseguire. Appuntamento per il 20 dicembre con le elezioni conclusive.

Il progetto Consiglio comunale dei ragazzi è curato dal professore di religione Luciano Mario Mazzei che, da anni, fa educazione civica per mezzo del Consiglio comunale dei ragazzi: un pretesto per parlare di politica, istituzioni, cittadinanzattiva, importanza delle regole e legalità. In altre parole: iniziativa dalla spiccata valenza pedagogica tra compiti autentici, didattica ludica e interpretazioni di ruolo.

L’istituto comprensivo “Corrado Alvaro”, dirigente Rosetta Falbo, fa parte della prestigiosa rete di scuole “Coloriamo il nostro futuro”, una rete nazionale aperta alle comunità educanti con un consiglio comunale dei ragazzi operante in un’area protetta: quando la legalità incontra l’ambiente.

Del progetto “Coloriamo” s’è accorto anche l’Unesco che ha dato, alla scuola di Petronà e ad altri 70 istituti comprensivi sparsi per tutta l’Italia, la facoltà di fregiarsi del titolo di “Member of Unesco associated schools” per meriti acquisiti in campo educativo.

Ce n’è abbastanza per asserire che a volte le piccole comunità fanno grandi cose. E ancora: sovente i piccoli insegnano ai grandi.

Enzo Bubbo

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