No al Cyberbullismo
Incontro promosso da Spazio aperto e Corecom

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Discutere delle nuove tecnologie senza proferire parola sui pericoli del web e dei social network? Un’ impresa impossibile.  

Ne sa qualcosa l’associazione di volontariato “Spazio aperto” e non suole minimizzare i rischi della rete: va sovente nelle scuole e stigmatizza senza indugi   le conseguenze nefaste di cyber bullismo, sexting, hate speek, fake news, videogiochi, identità on line.

L’ha fatto anche a Petronà dove, oggi 20 Febbraio 2019, ha avuto luogo un incontro di formazione sul tema “@ntibulli, social media education”, un’iniziativa promossa da “Spazio aperto” su indicazione del Comitato regionale per le comunicazioni, acronimo Corecom, rappresentato dall’avvocato Frank Mario Santacroce.

All’incontro educativo hanno preso parte non solo venticinque studenti della classe prima della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo di Petronà, ma anche  docenti e genitori. Se l’uditorio è attento, vuol dire che i relatori hanno qualcosa da dire: di cyber bullismo e altri rischi della rete hanno parlato con cognizione di causa e buone capacità d’eloquio il coordinatore del progetto Francesco Lamanna, la psicologa Monica Riccio e l’educatrice Roberta Critelli. Nessuno si è tediato anche perché si è parlato di storie che fanno male, di storie che nessuno vorrebbe conoscere, ma se ne parla perché nessuno dovrebbe viverle. L’associazione “Spazio aperto si occupa dal 2003 di inclusione sociale e non fa mai scena muta quando si parla di bullismo. Enzo Bubbo