scuola PetronàDallo sport al teatro, passando per l’italiano, la matematica, l’inglese e l’informatica: anche quest’anno l’Istituto comprensivo “Corrado Alvaro” di Petronà non si è fatta sfuggire le opportunità dei fondi europei stanziati per le scuole.

Il Piano operativo nazionale 2014-2020 ha come denominatore comune “Inclusione sociale e disagio”. Sono stati attivati otto moduli didattici con l’impiego di tutor interni ed esperti esterni: l’importo complessivo del finanziamento è di 39mila 615 euro.

Gli studenti coinvolti sono quelli delle ultime classi della primaria e quelli della secondaria di primo grado dei comuni di Petronà, Cerva e Andali per complessive 150 adesioni.

Le scuole dei tre paesi, rappresentate dalla dirigente scolastica Rosetta Falbo, resteranno aperte per più ore e più giorni con l’obiettivo di promuovere competenze spendibili sul mercato del lavoro, ossia non solo sapere, ma anche saper far uso di ciò che si sa.

La finalità è quella di attivare una didattica laboratoriale che metta da parte i nozionismi per puntare sull’imparare facendo e sull’apprendimento per scoperta.

Ogni modulo ha i propri obiettivi formativi, tutt’ e otto le misure mirano a una scuola accogliente con il coinvolgimento attivo degli studenti, vale a dire lo studente al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei e etici.

Si scrive Pon, si legge scuola che non rassegna alla dispersione scolastica.

Enzo Bubbo

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